Le lacrime ‘contengono’ le emozioni. Riflessioni tra neuroscienze e fede

Ago 28, 2021 | counselling familiare, Esperienze del prendersi cura, neuroscienze e gestalt, pastoral, PNEI, psico-oncologia, psicologia

Ogni lacrima è un microcosmo, sempre diverso, e specifico per ogni individuo, ma nello stesso tempo è linguaggio universalmente comprensibile nella narrazione umana e divina. Come mai? Perché accade ciò? Secondo Michael Trimble (2012), neurologo dello University College London’s Institute of Neurology, le lacrime segnano un passaggio fondamentale nell’evoluzione della specie umana, attivando e potenziando – ancor prima della nascita del linguaggio – il cervello sociale. Infatti, si nasce piangendo e quel grido iniziale di aiuto che attiva il prendersi cura negli umani per l’accudimento neonatale è collegato alla contemporanea nascita dell’autoconsapevolezza della finititudine della vita e alla necessità dell’attaccamento emotivo con gli altri, inizialmente, per la legge della sopravvivenza della specie e, successivamente per lo sviluppo evolutivo dell’empatia. La lacrima, dunque, scandisce uno spartiacque emotivo nell’evoluzione umana – oserei dire – dall’autoconsapevolezza dei propri limiti alla compassione per i propri simili: le lacrime altrui causano, infatti, negli esseri umani a loro volta lacrime. Basti pensare al ‘concerto’ di lacrime che si diffonde in un nido a partire dal pianto di un bambino. Quello che accade tramite il pianto è una prima connessione sociale, alla base dei legami affettivi e amorevoli. Le lacrime infatti calmierano l’aggressività, facilitano il perdono e stimolano la compassione, nel senso etimologico del termine: “patire con”.
La dacriologia, la scienza che studia i diversi tipi di lacrime, ha descritto tre tipologie di lacrime: basali (che fisiologicamente idratano gli occhi per lubrificarli), riflesse (di tipo meccanico come risposta a stimoli irritanti esterni, ad es. i solfuri organici che si liberano dalla cipolla), e psichiche stimolate da vissuti emotivi, a volte anche opposti, ad es. si può piangere per un dolore profondo, ma anche per una gioia intensa, per una rabbia distruttiva o per un risentimento di ingiustizia, ecc.
Le neuroscienze recentemente hanno evidenziato che queste tre tipologie di lacrime hanno composizione diversa, e che – sorprendentemente – le lacrime psichiche presentano sostanze proteiche complesse (ormoni, enzimi, anticorpi ecc.) a seconda dell’emozione che le ha determinate! Alcuni esempi: è stata evidenziata la presenza di ormone adenocorticotropo, associato allo stress, e questo spiegherebbe, come afferma William H. Frey, biochimico del Minnesota, perché piangere è considerato negli esseri umani come valvola di sfogo dallo stress emotivo. Ancora la scoperta nelle lacrime di dolore della presenza della leucina encefalica, ormone polipeptidico con funzione antidolorifica naturale, fa comprendere perché quando si piange risulta alleviata la sofferenza. In eventi traumatici l’eliminazione con le lacrime di elevate sostanze che si formano per lo stress, tipo il manganese (essenziale per la coagulazione del sangue), il potassio (che regola la pressione) si pensa sia funzionale a prevenire il rischio dell’infarto cardiaco e contribuisca a ristabilire l’armonia psicofisica.
A causa della diversa composizione biochimica le lacrime presentano al microscopio varie forme che sono state fotografate da Rose-Lynn Fisher dando origine ad una vera e propria topografia delle lacrime, di cui vi riportiamo in questo articolo alcune immagini.
Nell’approfondire gli studi di neuroscienze sulle lacrime mi sono chiesta, da Siracusana devota mariana, quale composizione avessero le lacrime prelevate dal quadretto della Madonnina delle lacrime della mia città natale. Chiaramente le conoscenze scientifiche di circa 70 anni fa e la strumentazione tecnica del tempo non consentivano queste ricerche specifiche sulle componenti proteiche, limitandosi ad evidenziare la natura simile alle lacrime umane.
Le mie riflessioni si sono orientate allora verso il linguaggio universale delle lacrime, sul loro significato evolutivo di legame affettivo, amorevole di accudimento, sul senso sociale empatico di compassione che ne deriva, e soprattutto ho attenzionato il rimando all’interpretazione di questo pianto nella devozione popolare. A tal proposito è veramente esplicativo, commovente e di forte impatto emotivo il canto scritto da Paolo Artale per i “Cantu Novu” sulle lacrime di Maria di cui troverete il link in fondo all’articolo.
Volevo sapere la composizione delle lacrime prelevate dal quadro della Madonnina per sapere quale emozione contenessero? La risposta è in questo canto, espressione della devozione popolare Siciliana. Traduco in italiano il ritornello: “Sono lacrime d’amore, sono lacrime di dolore, sono lacrime che vanno dritte al cuore e senza inganno”. (Paola Argentino 28-8-2021) © copyright


Lacrime causate dall’irritazione dei vapori della cipolla, Credits: © Rose-Lynn Fisher, Craig Krull Galleria, Santa Monica, (CA), rose-lynnfisher.com


Le lacrime riflesse, una risposta dell’organismo alle irritazioni. Credits: © Rose-Lynn Fisher, Craig Krull Galleria, Santa Monica, (CA), rose-lynnfisher.com


Lacrime basali, Credits: Credits: © Rose-Lynn Fisher, Craig Krull Galleria, Santa Monica, (CA), rose-lynnfisher.com


Una lacrima di dolore, Credits: © Rose-Lynn Fisher, Craig Krull Galleria, Santa Monica, (CA), rose-lynnfisher.com


Una lacrima della risata, Credits: © Rose-Lynn Fisher, Craig Krull Galleria, Santa Monica, (CA), rose-lynnfisher.com